REverendo secret “il senso”

Abbiamo fatto alcune domande a Reverendo Secret in merito al suo nuovo singolo “Il Senso”

Ci racconti il tuo percorso artistico, fino a questo momento?

Ho cominciato da giovanissimo… ci sono stati tanti anni ricchi di esperienze. Scrivevo canzoni nei campi e mi perdevo in Cieli azzurri… ero diverso dagli altri. Nella mia solitudine tra esoterismo e amori immaginari crescevo vivendo esperienze reali tra felicità e delusione. Poi televisioni, radio e la notorietà arrivata con Italia’s got talent. Tre singoli all’attivo e questo è il quarto… manca qualcosa?

Quale, fino ad oggi, la tappa più importante?

Secondo me l’aver fatto esperienze a Italia’s Got Talent, The Voice UK e The Voice of Germany, traguardi non per tutti ove mi sono fatto valere tra i migliori. Veramente belle soddisfazioni.

Ci parli, invece, di “Il senso”, il brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale?

Un brano dedicato a una figura legata al mondo moderno ma dal sapore antico, il “BEATO CARLO ACUTIS” santo Millenial testimone di carità e eucarestia… i poveri e la misericordia al centro della sua vita… la Gerusalemme è sotto casa diceva. Vorrei riempire le chiese come gli stadi e ancora “tutti nascono originali e molti muoiono fotocopie. “Voglio essere profondo e meditativo con risorse nuove per il mondo proprio come Carlo che ci ha lasciato un’eredità bellissima ma impegnativa allo stesso tempo.

A quale dei tuoi pezzi, editi e non, sei più legato?

A tutti…non ce n’è uno in particolare. Penso che da cantautore si guardi il cuore e le storie di chi ti ascolta. Nel palcoscenico del mondo si e protagonisti sempre..

Esiste un brano di altri artisti, invece, che avresti voluto scrivere tu?

Assolutamente Hallelujah in tutte le versioni …un brano stellare..

Prossimi passi? (progetti a cui stai lavorando)

Prossimi progetti? Festival di San Marino, il prossimo anno altri talent e altri singoli, nuove frontiere e nuovi traguardi da raggiungere come il video del “Senso” realizzato su vere Piramidi da Luca Pederneschi con una Regia Complessa ed esaltante, Norak Odal nelle scene e simbolismi si e superato e Lucio Russo con la sua interpretazione ci porta in un’altra dimensione. Che dire della splendida Artist Image Manager Amanda Archetti nelle vesti di produttrice, ancora una volta immenso esempio contemporaneo. Una menzione per Maria Chiara Misciali Ibba e Domenico Dattola assolutamente indispensabili per il resto.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Tutto e nulla, basta vederci tutti felici.

A proposito di sogni, con quale artista (italiano o internazionale), ti piacerebbe collaborare, un giorno?

Un nome su tutti… il grande Sting.

Dove ti vedi tra 5 anni?

Sullo spazio… scherzo. Magari pieno di bellezza e qualche successo in più, mica male come prospettiva.

Grazie e in bocca al lupo per tutto.

Grazie a voi.

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